Il Monumento nazionale del Monte Rushmore, è un complesso scultoreo nella roccia situato nello stato statunitense del Dakota del Sud, sul massiccio montuoso delle Black Hills ed è formato da enormi blocchi granitici.
Originariamente nota alla tribù pellerossa dei Lakota Sioux come “I Sei Nonni”, la montagna fu ribattezzata Rushmore, in onore di un importante avvocato e uomo d’affari di New York, durante una spedizione nel 1885.
In un primo momento, il progetto di intagliare Rushmore fu intrapreso per aumentare il turismo nella regione Black Hills del South Dakota.
L’idea iniziale, proposta dallo storico del Sud Dakota Doane Robinson, era di scolpire gli Aghi di Black Hills, ovvero un gruppo di colonne di granito eroso, torri e guglie che si trovano all’interno del Custer State Park, tuttavia lo scultore incaricato dell’opera Gutzon Borglum non approvò questa scelta, in quanto le colonne di granito eroso erano a suo avviso troppo sottili per sopportare la scultura.
Così si optò per il Monte Rushmore, non solo perché più grande, ma anche per via del fatto che affacciandosi da sud-est, gode della massima esposizione solare.
Robinson inoltre voleva che l’opera presentasse eroi dell’America occidentale come Lewis e Clark e Buffalo Bill, ma Borglum decise che la scultura doveva avere un appeal più ampio e quindi scelse di raffigurare i quattro presidenti.
Dopo lunghe trattative che coinvolsero una delegazione del Congresso e il presidente Calvin Coolidge, il progetto ricevette l’approvazione e i lavori così iniziarono nel 1927.
Gutzon Borglum e 400 operai scolpirono le colossali incisioni, alte 18 metri, raffiguranti quattro famosi presidenti degli Stati Uniti, cioè George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln in modo tale da rappresentare i primi 150 anni di storia americana.
Questi presidenti sono stati selezionati da Borglum rispettivamente come simboli della nascita, della crescita, dello sviluppo e della conservazione degli Stati Uniti.
Il capo intagliatore della montagna era Luigi del Bianco, artigiano e scultore italiano naturalizzato statunitense, il quale fu scelto per lavorare a questo progetto grazie alla sua straordinaria abilità nell’ incidere emozioni e personalità nei suoi ritratti scolpiti.
Dopo la morte di Borglum avvenuta nel marzo del 1941, suo figlio Lincoln Borglum, continuò il progetto e lo portò a termine nello stesso anno.
Originariamente, era previsto che le figure sarebbero state scolpite dalla testa alla vita, ma per mancanza di fondi si decise di realizzare solo i volti.
In un canyon dietro le facce scolpite c’è una camera tagliata nella roccia, realizzata nel 1998, contenente una volta con sedici pannelli smaltati in porcellana, che includono il testo della Dichiarazione d’indipendenza e della Costituzione, le biografie dei quattro presidenti e di Borglum e la storia degli Stati Uniti.
Dieci anni di lavori di riqualificazione culminarono con il completamento di vaste strutture sempre nel 1998 e cioè un centro per i visitatori, il Lincoln Borglum Museum e il sentiero presidenziale.
Mount Rushmore è diventato fin da subito uno dei simboli più noti degli Stati Uniti ed è apparso in opere di narrativa e anche in diverse pellicole cinematografiche.
Oggi è un importante meta turistica, che attrae più di 2 milioni di turisti l’anno.
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