Caraibi: Sport e gastronomia ad Aruba

Sport

Aruba è famosa per i suoi percorsi off-road, in jeep o in motocicletta o con veicoli appositi per tratti di pura roccia. Per safari: l’Elite Safari di ABC Tours o De Palm Tours in Land Rover scendono entrambi a Natural Pool, una piscina di acqua naturale tra le rocce del mare. Per gli amanti dell’avventura, come tanti attori che qui vi vengono a fare sport estremi, è il posto ideale. Il paesaggio interno è per lo più roccioso e desertico, quasi lunare a tratti, con grossi massi vulcanici e la prevalenza di giganteschi cactus. Non esistono grossi pericoli, per chi fa hiking si segnala la presenza di serpenti a sonagli e pitoni, anche se non sono mai stati riportati grossi incidenti. Tra gli sport d’acqua si possono praticare il kite surfing, waterskiing, tubing, parasailing, bananaboating.

 

Gastronomia

Aruba si caratterizza per un mix di culture e di sfumature. Il tutto ha prodotto non solo artigianato particolare ma soprattutto una variegata cucina locale. I piatti hanno una matrice olandese, ma si ricordano anche elementi sudamericani e delle altre isole caraibiche. A tavola, il ricordo di antiche civiltà è chiaro, visto che sono passati da queste parti coloni spagnoli e asiatici, schiavi africani e indiani americani.

Un tempo ad Aruba, il turismo di massa era impensabile e non mancavano le famiglie povere. Erano le stesse che raccoglievano il cibo che trovavano nell’isola e si cibavano di pesce, capre e pecore. Ci si riuniva per cucinare intorno al focolare e le pietanze venivano preparate in umido. Oggi nei ristoranti locali se non sono cambiate le ricette originali, di sicuro è cresciuta in modo esponenziale la qualità. Vengono infatti serviti piatti a base di mare, come il wahoo, il dentice, la lampuga e il barracuda, cucinati in svariati modi, alla griglia, in padella, o affumicati.

La cucina creola di Aruba, trova comunque la sua massima espressione nel Pisca hasa crioyo, servito in quasi tutti i ristoranti isolani. Potrete preferirlo con fette di pane, salsa a base di cipolla, pomodoro, piselli e aglio. Nel menu non manca poi il Keri-keri, piatto molto famoso, cucinato come un classico filetto fatto bollire nell’acqua salata, tagliuzzato e fatto saltare con burro, pomodoro, cipolla, sedano, basilico, piselli e spezie. Per gli amanti della carne, ci sono diversi piatti a base di carne di manzo, gallina, carne di capra servita con riso e piselli.

C’è la classica  Stoba, ovvero uno stufato di carne, che può essere stufato di manzo o stufato di capra (cabrito stoba). In entrambi i casi, la preparazione comprende pure patate, cipolla, aglio e peperoncino con una salsa a base di pomodoro. Per quanto riguarda i contorni buoni sono il Funchi, una sorta di polenta e il Pan Bati, il tipico pane fritto dell’isola. Entrambi posso accompagnare i ricchi piatti della cucina locale, come quelli a base di pesce, di carne, ma anche zuppe.

Per le varie festività, poi, si possono provare delle ottime ricette tradizionali. A Natale, soprattutto, si può assaggiare il Ponche Crema, per esempio, che è una bevanda dolce con tuorli d’uovo, panna, rum e spezie. C’è il Bolo (torta), preparata per tutte le occasioni come quella con anacardi, o cioccolato, o ancora all’uovo e alle prugne. In più, c’è la zucca, o in Papiamento, pampuna e in questo caso, da provare la Pampuna llena (zucca ripiena), il cui guscio è farcito con un mix di zucca tritata, uova sode, cipolle e pomodoro, la Pampuna Stoba la zucca cotta con la carne, pomodori e patate dolci. Per concludere, è buona la sopi di pampuna (zuppa di zucca) ricca di carne di manzo, verdure in brodo a cui vengono aggiunti cubetti di zucca e patate per poi essere frullate e combinate con panna e burro.

In merito alla frutta, tipica è la papaya da gustare magari con il cocktail più famoso dell’isola, l’Aruba Ariba. Gli ingredienti principali sono il coecoei, un liquore tipico, la cui ricetta segreta è rimasta invariata nei secoli, vodka, rum, crema alla banana, una spruzzata di granatina, e una fetta di frutta fresca come guarnizione. Con il frutto tipico, amato pure da Cristoforo Colombo si possono preparare dei deliziosi dessert.

Articoli che potrebbero piacerti

Provate l’ebrezza di essere naufraghi per un giorno: raggiungete i due isolotti deserti di Prickly Pear e di Sandy Island in cui vi divertirete in una sottile lingua di sabbia: non preoccupatevi però, in entrambe le isole ci sono due ottimi ristoranti che vi prepareranno gustosi pranzi vista mare. Potete raggiungere la vicina isola di […]

Le terre dominicane sono state scoperte da Cristoforo Colombo il 5 dicembre 1492 che denominò l’isola la Española. Al momento dell’arrivo Colombo vi lasciò un insediamento di 39 marinai, chiamato La Navidad che venne distrutto dopo poco. L’anno successivo, decise di fondare un nuovo insediamento chiamandolo La Isabela, considerato il primo vero insediamento europeo nelle […]

I nostri Tour Operator al tuo servizio per la tua esperienza di viaggio senza confini. Clicca e parti.

I nostri cluster: realizza il sogno di un viaggio per le tue esigenze e passioni. Clicca e parti.

Semplifichiamo la pianificazione e la realizzazione di un viaggio di lavoro o per affari. Clicca e parti.

Per il mondo delle agenzie di viaggio. Clicca e fai business con Go World.

Per chi ama i social media. Clicca e sogna il tuo prossimo viaggio.

Non perderti le nostre offerte!

Espressione del consenso al trattamento dei dati personali: Procedendo con la compilazione e con l'invio di questo modulo, Lei acconsente al trattamento dei dati personali da Lei forniti per la finalità e nei limiti indicati nell'informativa privacy del sito, ai sensi e per gli effetti del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR).

Go America S.r.l.
via Canale, 18 - 60125 Ancona
P.IVA, CF 02661600425 R.E.A. AN 205202
Capitale Sociale € 10.000
Premio Turismo responsabile Italiano 2011
ASTOI Fondo di Garanzia ASTOI