L’Alaska è caratterizzata da una diversità naturale incredibile, con catene montuose, ghiacciai e fiordi, e verso sud troviamo bellissime spiagge e baie, dal Golfo di Alaska all’isola di Kodiak. L’interno è caratterizzato da un clima più mite rispetto al resto del paese, infatti i paesaggi sono più colorati, da osservare soprattutto all’interno del Denali National Park.
La regione Bush è generalmente raggiungibile solo con i voli charter, e questo la fa diventare una meta proibitiva per molti viaggiatori, cosa che permette di mantenere incontaminata questa zona data la presenza minima del turismo.
L’Alaska è realmente un territorio selvaggio. I salmoni si possono pescare senza difficoltà. Vi si possono trovare molti esemplari di alci e renne con la coda nera, caribù, capre di montagna, pecore, orsi e lupi che si spesso arrivano fino alle città.
La fauna marina è molto ricca, dove si possono osservare foche, marsuini, delfini, balene, leoni marini, lontre e trichechi. In estate, durante la corsa dei salmoni, migliaia di pesci nuotano risalendo i fiumi per deporre le uova, riempiono numerosi fiumi dell’Alaska. Anche il cielo è solcato da numerosi uccelli, tra i quali le aquile del Nord America che hanno un’apertura alare che spesso raggiunge i due metri. Anche la flora è molto varia e presenta sfaccettature del tutto distinte a seconda della stagione. Fra le 33 specie di alberi originari del luogo ci sono l’abete di Sitka (la pianta nazionale), l’abete dell’ovest, l’ontano, l’abete bianco, il pioppo nero americano e la betulla.
L’Alaska ha un clima generalmente freddo che però si può distingue in base alla zona del paese: nella zona sud, in particolare Juneau, è l’unico posto dello Stato dove le temperature sono più miti, infatti si aggira intorno a una media di -8 ° C, e mai superiore a 0°.
L’area è anche la più nevosa perché l’oceano che fa accumulare umidità: gli accumuli medi arrivano a una media di 8 metri. Invece all’interno, si ha un clima molto più rigido, infatti Fairbanks ha una media di gennaio di −19 °C/−28,5 °C e di luglio di 12 °C/22 °C, le altre località spesso sono più fredde e le medie di gennaio arrivano a −34 °C, più o meno quanto i più freddi luoghi dello Yukon, in cui le medie mensili sono sotto zero 8 mesi all’anno e si registrano le temperature più basse, fino a −62,1 °C a. La copertura nevosa dura da 6 a 8 mesi e i fiumi sono liberi dai ghiacci solo 4 mesi.
Sulla costa occidentale, si verificano inverni freddi e estati fresche. Mentre la costa atlantica, in cui le medie di gennaio sono −23 °C e i −30 °C e di luglio tra i 4 °C e i 6 °C
Le precipitazioni sono scarsissime sui 200–250 mm l’anno, la maggior parte in estate, il mare è gelato da ottobre a giugno con temperatura massima di 1 °C, la copertura nevosa rimane da settembre a inizio giugno, ma i residui si vedono tutto l’anno.
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Nel XVII e XVIII secolo, commercianti e cacciatori di pellicce esplorarono la regione, entrando in contatto con le diverse tribù di Nativi americani che vi risiedevano. Si andava da tribù sedentarie dedite all’agricoltura come le popolazioni Caddo e Mandan agli indiani Pawnee, Osage e Comanche, la cui sopravvivenza era legata alla caccia dei bisonti che […]
Letteratura Oltre alla componente letteraria riguardante la geografia del South, alcuni temi riguardano la schiavitù, la Guerra Civile Americana e la Ricostruzione. La cultura conservatrice del sud ha inoltre prodotto una forte concentrazione attorno a temi come la famiglia, religione, il ruolo della comunità nella vita del singolo , l’uso del dialetto del sud e […]