Il Golden Gate Bridge è un ponte sospeso che sovrasta il Golden Gate, ovvero lo stretto che mette in comunicazione l’Oceano Pacifico con la Baia di San Francisco e collega San Francisco, sita sulla punta settentrionale dell’omonima penisola, con la parte meridionale della Contea di Marin.

Complessivamente il ponte, includendo anche le rampe di salita e discesa, è lungo 2,71 chilometri e l’altezza delle due torri è pari a 225 metri sopra il livello dell’acqua.

L’idea di un ponte che collegasse San Francisco con la Contea di Marin fu proposta nel 1916, dall’ingegnere James Wilkins in un articolo in cui ne sosteneva l’utilità per rendere più sicura e veloce la traversata dello stretto, fino ad allora fatta con i traghetti.

Il nome Golden Gate Bridge fu dato nel 1917 dall’ingegnere urbanistico della città di San Francisco Michael Maurice O’Shaughnessy, mentre la sua realizzazione avvenne grazie all’ingegno e alla straordinaria bravura di Joseph Strauss, un ingegnere che aveva già progettato circa 400 ponti mobili, ma tutti comunque molto più piccoli e situati più nell’entroterra rispetto all’opera in questione.

Il progetto iniziale di Strauss, comprendeva due grandi travi a mensola, una per ogni lato, connesse da un segmento centrale sospeso, ma la sua proposta non fu subito accolta, in quanto considerata inaccettabile dal punto di vista estetico.

Di conseguenza per più di un decennio, Strauss dovette respingere i numerosi oppositori e allo stesso tempo trovare delle personalità che lo aiutassero a trovare soluzioni più adatte.

Fra i collaboratori di Strauss, vanno ricordati in particolare Leon Moisseiff, ovvero l’ingegnere del Manhattan Bridge di New York, che fu il responsabile dell’elegante design finale del ponte e Irving Morrow, un architetto residenziale relativamente sconosciuto, che progettò la forma generale delle torri del ponte, lo schema di illuminazione e gli elementi decorativi in Art Deco, come i lampioni, le ringhiere e le passerelle.

Nonostante questi collaboratori siano stati i principali fautori della forma finale del ponte, inizialmente non ricevettero molti riconoscimenti o compensi e solo molto più tardi i loro contributi sono stati adeguatamente apprezzati.

Nel maggio del 1924 fu presentata una petizione al colonnello Herbert Deakyne che, in nome del Segretario alla difesa, approvò la cessione dell’uso dei terreni necessari alla costruzione del ponte e in seguito nel 1930, i rappresentanti di ognuna delle contee, facenti parte dell’organismo ufficialmente incaricato della progettazione della struttura, approvarono i finanziamenti necessari, attraverso una serie di obbligazioni poste a garanzia, del valore di 35 milioni di dollari.

L’ingegner Strauss rispettò le scadenze pattuite e permise pertanto di risparmiare oltre un milione di dollari sul preventivo iniziale.

Finalmente il 5 gennaio 1933, iniziarono i lavori dell’opera, che venne ultimata nell’aprile del 1937 e aperta al traffico dei veicoli, il 28 maggio dello stesso anno, con una cerimonia presieduta dal presidente Roosevelt.

Per quanto riguarda la sicurezza delle persone che lavoravano alla costruzione, particolare ed efficace fu la rete di protezione tesa nella parte inferiore del ponte, che ridusse significativamente il numero di morti per caduta rispetto a quelli attesi per un simile progetto.

Inoltre per commemorare la straordinaria figura dell’ingegnere Joseph Strauss, una sua statua è stata posta vicino al ponte nel 1955, per ricordare a tutti quanto sia stato importante e fondamentale il suo lavoro.

Il colore del ponte, che è una tonalità di arancione chiamata arancione internazionale, venne scelto su consiglio dello stesso Irving Morrow, perché era considerato intonato coi colori naturali dei dintorni e perché rendeva la struttura più visibile nella nebbia.

Prima di esso si erano pensati a vari colori, addirittura la marina degli Stati Uniti, voleva che il ponte fosse colorato con strisce di nero e giallo in modo tale da permettere alle navi di vederlo facilmente anche in condizioni di poca visibilità.

Il Golden Gate Bridge è largamente considerato uno dei ponti più belli e fotografati del mondo, nonché dichiarato una delle meraviglie del mondo moderno dalla Società Americana degli Ingegneri Civili (ASCE).

Infine al momento della costruzione e per lunghi anni, il Golden Gate Bridge è stato anche il ponte sospeso più lungo del mondo e nel tempo è diventato uno dei simboli più noti a livello internazionale di San Francisco, California e Stati Uniti.

Attualmente il ponte sospeso più lungo del mondo è invece quello di Akashi-Kaikyo, in Giappone.

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