I geyser sono una manifestazione del vulcanismo secondario, che si ottengono quando è presente una caratteristica struttura a sifone, all’interno della quale ci sono rocce permeabili in cui circola l’acqua, a sua volta circondate da rocce impermeabili nelle vicinanze di una camera magmatica.
L’acqua entra nella struttura a sifone e di conseguenza viene riscaldata a causa del vicino magma; in seguito l’acqua e il vapore, risalgono in superficie e grazie ad una pressione minore, sono liberi di esplodere in getti periodici, corrispondenti al tempo necessario affinché il sifone si riempia del tutto.
La parola geyser deriva da Geysir che è il nome del più noto geyser islandese.
I geyser sono abbastanza rari in quanto richiedono una combinazione di caratteri geologici e climatici che esistono solo in poche aree, tra cui appunto Islanda, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Russia.
Di solito comunque si trovano in prossimità di vulcani o nei luoghi dove la crosta terrestre è meno spessa.
Forse molti di voi non lo sanno, ma esiste anche un geyser che non è stato fatto dalla natura, ma dall’uomo.
Si chiama Fly Geyser, noto anche come Fly Ranch Geyser, cioè un piccolo geyser geotermico situato in un terreno privato nella contea di Washoe , in Nevada, a circa 32 km a nord di Gerlach.
Ha un’altezza di circa 1,5 m ed è largo 3,7 m, considerando anche il cumulo in cui si trova.
A giugno 2016, il progetto non-profit Burning Man Project ha annunciato di aver acquistato il Fly Ranch, incluso il geyser per 6,5 milioni di dollari, in modo tale da dotare la proprietà in futuro di un accesso al pubblico controllato e sicuro.
Questo significa che attualmente è impossibile vedere il geyser da vicino, senza prima farsi rilasciare uno speciale permesso, visto che come detto prima si trova all’interno di un’area privata dotata tra l’altro di alte recinsioni che ne impediscono la visuale dall’esterno.
L’unica alternativa per i turisti è quella di assistere da lontano allo spettacolo del geyser, recandosi presso la statale 34 del Black Rock Desert.
Ma come ha fatto l’uomo a creare questo geyser?
Da quello che si sa, è stato creato per caso durante una perforazione avvenuta nel 1964, mentre si stava compiendo un’esplorazione.
Il pozzo in sostanza potrebbe non essere stato chiuso correttamente o lasciato scollegato e quindi i minerali disciolti hanno iniziato a salire e ad accumularsi, creando così il tumulo di travertino, cioè una forma di calcare, su cui il geyser continua a svilupparsi.
Il geyser contiene anche diverse terrazze che scaricano acqua in 30-40 piscine su un’area di 74 acri ed è costituito da una serie di minerali diversi, i cui colori brillanti sono dovuti alle alghe termofile, cioè a quelle che si originano a elevate temperature.
Per finire dobbiamo aggiungere che nel corso degli anni, altri due geyser nell’area sono stati creati in modo simile e continuano a crescere.
Durata: 7 giorni / 6 notti
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