Il parco nazionale dei Fiordi di Kenai è stato fondato nel 1980 ed è situato sul lato sud orientale della penisola di Kenai, in Alaska, per l’esattezza a circa 210 km a sud della città di Anchorage e vicino alla città di Seward.
Inoltre è delimitato a ovest dal Kenai National Wildlife Refuge e a sud dal Kachemak Bay State Park.
La caratteristica più evidente del parco, che è relativamente piccolo e uno dei più visitati dell’Alaska, sono gli innumerevoli fiordi scavati dal ghiaccio che scendono ripidi al mare.
I fiordi sono delle strette valli glaciali in parte sommerse sotto il livello del mare, formate da una combinazione tra l’innalzamento del livello del mare e il cedimento del terreno sotto il peso del ghiaccio.
Qui si contano infatti almeno 38 ghiacciai, il più grande dei quali è il Bear Glacier e al centro del parco sorge anche l’imponente Harding Icefield, lungo più di 100 km, ovvero uno dei campi di ghiaccio più grandi degli Stati Uniti.
Il parco ospita una varietà di mammiferi terrestri tra cui il lupo dell’Alaska, il porcospino nordamericano, la lince canadese, l’orso bruno, l’orso nero americano, l’alce dell’Alaska e la capra di montagna.
Tra i mammiferi marini invece vi sono la lontra di mare, la foca comune e il leone marino di Steller, a cui si sommano anche alcuni cetacei, come l’orca, la balenottera e la megattera.
Inoltre molti uccelli nidificano nelle varie aree del parco quali: l’aquila calva, il falco pellegrino, la gazza nera e la ghiandaia di Steller.
Per quanto riguarda la vegetazione, si tratta principalmente di licheni e muschi, compre alcune piante da fiore, che sono in grado di resistere alle basse temperature e a comparire sulle rocce, quasi prive di terra.
Si contano anche i pioppi e un ricco sottobosco di vari arbusti, che crescono più o meno sul livello del mare, dove le condizioni climatiche non sono così proibitive come quelle delle quote chiaramente più elevate.
Il migliore punto per poter accedere al parco è di certo la già citata cittadina di Seward.
Infatti durante il periodo di maggior turismo, giornalmente partono da questo luogo numerose escursioni di un solo giorno, per visitare la fauna e soprattutto i vari ghiacciai marini del parco.
Un altro punto consigliato e facilmente raggiungibile in automobile è il ghiacciaio Exit, visibile da alcune piazzole di osservazione, a cui si arriva tramite dei sentieri, che si diramano da un vicino parcheggio.
Per concludere possiamo aggiungere che qui gli insediamenti umani sono ad oggi davvero molto pochi, quasi esclusivamente costituiti dai nativi, che continuano a praticare i loro diritti e interessi, nelle proprietà del parco.
Davvero consigliato!