Grenada

Grenada non va vista, va assaporata: è un caleidoscopio di rossi, gialli e verdi che caratterizzano il porto di St. George’s, probabilmente il più bello dei Caraibi, e il modo in cui si riflettono nell’acqua cerulea. È il suono delle onde che lambiscono le morbide sabbie di Grand Anse, è l’aroma di noce moscata e vaniglia che si diffonde nelle piantagioni di spezie delle isole. È la calda sensazione che si sente nello stomaco e sulla lingua dopo aver assaggiato il rum della River Antoine Distillery. E’ la sua cultura, una fusione di influenze francesi, britanniche, africane e caraibiche che la rendono unica.

5 cose DA NON PERDERE durante un soggiorno a Grenada:

• Rinfrescarsi nelle acque dolci: Grenada è ricoperta da una vegetazione lussureggiante, ricca di corsi d’acqua. Vale la pena camminare per qualche chilometro nella giungla fitta per raggiungere cascate scenografiche come le 7 Sisters, o le cascate del Royal Mt. Carmel, che formano sulle rocce dei divertenti scivoli naturali.
• Rilassarsi a Grande Anse, la spiaggia più bella di Grenada. Situata in una baia a sud della capitale St. George’s, Grande Anse è una lunga striscia di sabbia bianca bagnata da acque turchesi e contornata da verdi colline. E’ la quint’essenza della spiaggia caraibica.
• Partecipare al Carnevale sull’isola di Carriacou, una minuscola dipendenza di circa 30 chilometri quadrati che si trova a nord di Grenada. Questo isolotto non è meta di turismo organizzato e per questo mantiene intatta la sua atmosfera placida. Fa eccezione il periodo prima dell’inizio della Quaresima, quando le strade si riempiono di sfilate, costumi colorati e sgargianti bande musicali. Il Carnevale è un’occasione per gli abitanti dell’isola di scatenarsi in festeggiamenti e danze sfrenate, impossibile non farsi coinvolgere.
• Visitare una fabbrica di cioccolato: Grenada non è solo l’isola delle spezie, il suolo fertile permette di coltivare anche del cacao di ottima qualità. Per questo sull’isola sorgono numerose piantagioni con fabbriche annesse, dove è possibile capire il procedimento che trasforma i frutti nel delizioso prodotto.
• Esplorare il mondo sott’acqua. Oltre ai pesci colorati Grenada ha un motivo in più per immergersi: il Grenada Underwater Sculpture Park, un’iniziativa dell’artista britannico Jason deCaires Taylor che ha posizionato 75 statue sotto la superficie dell’acqua. Le statue sono i calchi a grandezza naturale degli abitanti dell’isola, ed oltre al valore artistico hanno il ruolo di creare un ambiente stimolante per la crescita di coralli. Il progetto è iniziato nel 2006, dopo che l’uragano Ivan ha creato ingenti danni al reef dell’isola, e sta contribuendo alla ripopolazione di pesci, spugne e coralli.

COME ARRIVARE:
Raggiungibile dall’Italia via Stati Uniti con notte di appoggio, perfetta estensione ad un viaggio negli USA.