I primi abitanti dell’isola furono gli indigeni Arawak o Taino. Le prima tracce di insediamento si registrano tra il 1000 e il 1400 a.C.
Cristoforo Colombo sbarcò sull’isola nel 1494, approdando a Discovery Bay, fra Ocho Rios e Montego Bay. Descrisse la nuova scoperta come «la più bella isola che occhio umano abbia mai veduto» e la battezzò Santiago. Successivamente, la Giamaica fu rivendicata dalla Spagna, che vi istituì una propria colonia: nacque così la Giamaica spagnola, cosiddetta da Santiago de la Vega, capitale della colonia. La conquista dell’isola fu portata a termine dai Re Cattolici nel primo decennio del XVI secolo.
Nel 1655, la Giamaica fu conquistata dai britannici William Penn e il generale Venables. La Spagna riconobbe ufficialmente la sovranità britannica sulla Giamaica con il Trattato di Madrid del 1670. Successivamente, la Giamaica divenne la prima nazione al mondo per le esportazioni di zucchero e produsse oltre 77 000 tonnellate di zucchero ogni anno tra il 1820 e il 1824, risultato raggiunto attraverso l’uso massiccio del lavoro degli schiavi importati dall’Africa.
All’inizio del XIX secolo la presenza numerosa degli schiavi importati superava il numero dei bianchi con un rapporto di 20 a 1, il che provocò costanti minacce di rivolta. Una serie di ribellioni dette vita all’abolizione della schiavitù nel 1834.
La Giamaica divenne una provincia della Federazione delle Indie Occidentali, un organismo che comprendeva tutte le Indie Occidentali Britanniche. La Giamaica ottenne piena indipendenza staccandosi dalla Federazione delle Indie Occidentali e dal Regno Unito il 6 agosto 1962.
Durata: 14 giorni / 13 notti
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