Logo

Caraibi: Cultura, religione e popolazione in Giamaica

Cultura

L’arte giamaicana è un vero mix di culture e tradizioni diverse e conserva caratteri dell’arte africana, di quella Arawak, la vecchia cultura dell’isola che ha lasciato numerose testimonianze grazie alle incisioni rupestri, e di quella europea, soprattutto inglese e spagnola.

Il nome di quest’isola è conosciuto più che altro per la musica, grazie a ritmi di successo mondiale come il calypso, lo ska (una fusione di r’n’b e ritmi tropicali) e soprattutto il reggae, vero e proprio sinonimo di Giamaica. Infatti fu proprio Bob Marley a portare il paese alla ribalta mondiale quando, negli anni ’70, insieme al suo gruppo, i Wailers, portò al successo planetario canzoni come One love, No woman no cry, Get-up Stand-up, Could you be loved e Redemption song.

Costituito da un mix di allegria, atmosfere tropicali e rabbia sociale, il reggae di Marley si impose come fenomeno mondiale e fece le fortune della casa editrice Islands, che con Chris Blackwell fu la prima a credere nelle potenzialità di questo artista, e che in cambio ricevette milioni di dischi venduti. Infatti ancora oggi, a quasi venticinque anni dalla scomparsa di Marley, morto per un cancro in un ospedale di Miami nel maggio del 1981, i suoi album sono tra i più venduti al mondo.

Ma oltre alla musica, tra l’altro bellissima, quello che rese famoso Marley furono i suoi testi e il suo impegno sociale, l’artista infatti per primo diede voci a popoli oppressi da secoli, come le nazioni più arretrate dell’Africa, e seppe al tempo stesso cantare l’amore per la moglie Rita (tra l’altro una delle “I Trees”, le coriste del gruppo) in maniera semplice e spensierata. Altri artisti di rilievo nel mondo del reggae sono sicuramente Peter Tosh, che agli inizi suonava con Marley e con il quale scrisse il testo di Get-up Stand-up, e Jimmy Cliff. Il reggae ha inoltre influenzato numerosi gruppi non giamaicani, come i Police e gli UB40.

La Giamaica vanta una buona tradizione nel campo dello sport, soprattutto in quello dell’atletica leggera, infatti i suoi velocisti e i suoi saltatori hanno sempre raggiunto grandi risultati ai giochi olimpici, come nel caso di Marlene Ottey. Oltre all’atletica in Giamaica vanta un grande seguito il cricket, sport importato dall’Inghilterra.

La lingua ufficiale è l’inglese, anche se la maggior parte della popolazione parla slang come il patois.

 

Religione

I cristiani costituiscono il 65,3% della popolazione della Giamaica. Le confessioni cristiane più diffuse sono: rastafarianesimo con le sue correnti, Chiesa di Dio, avventista, battista, pentecostale e anglicana. Vi è anche una piccola comunità cattolica composta da 80 000 fedeli. Vi sono poi piccole minoranze non cristiane (buddhiste, islamiche, induiste e bahá’í) di recente formazione. Esiste anche un’esigua ma storica comunità ebraica, discendente da ebrei sefarditi che abbandonarono Spagna e Portogallo nel XV secolo.

A completare il quadro è poi il culto di Obeah, di origine africana, diffuso nelle aree più povere e nelle zone rurali.

 

Popolazione

Gli originari abitanti della Giamaica, gli Aruachi, furono decimati durante l’occupazione spagnola dell’isola. Il grande popolamento si ebbe sotto gli Inglesi, che fecero affluire in misura sempre più rilevante schiavi negri dall’Africa, adibendoli ai lavori nelle piantagioni; si calcola che in cento anni, dal 1680 al 1780, giunsero in Giamaica 600.000 Africani. Attualmente i negri e i meticci costituiscono il 97,3% della popolazione. Si hanno poi minoranze di Asiatici (Indiani, Cinesi) e di Europei. L’isola è densamente popolata (235 abitanti/km 2). Le aree più popolate sono le ricche piane meridionali, che fanno capo a Kingston, a Spanish Town e a May Pen, e la fascia costiera nord-occidentale attorno a Montego Bay.

La popolazione giamaicana si compone principalmente di neri (76,3% del totale), discendenti dagli schiavi provenienti dall’Africa occidentale. Seguono asiatici (indiani 3,2%, cinesi 1,2%), europei (3,1%), libanesi (0,1%) e individui di etnia mista (15,1%).

Articoli che potrebbero piacerti

Il mio viaggio di 3 settimane in solitaria on the road sulle strade degli USA del sud! – di Claudia Vannucci

Eventi e festività 31 dicembre- 1º gennaio si festeggia il Capodanno (Año Nuevo). 6 gennaio si festeggia l’Epifania (Día de Reyes). 21 gennaio si festeggia la Nostra Signora di Altagrazia (Virgen de la Altagracia). 26 gennaio si festeggia Nascita di Juan Pablo Duarte (Día de Juan Pablo Duarte). 27 febbraio si festeggia Festa dell’Indipendenza (Independencia […]

I nostri Tour Operator al tuo servizio per la tua esperienza di viaggio senza confini. Clicca e parti.
Logo Go Asia
Logo Go America
Logo Go Afrique
Logo Go Australia
Logo Go Europa
Logo Go in Italy
Logo Go World Online
Logo Go Deluxe
I nostri cluster: realizza il sogno di un viaggio per le tue esigenze e passioni. Clicca e parti.
Logo WWF Travel
Logo Go Camper
Logo Go School
Logo Go to Fish
Logo Go Overland
Logo Go 4 All
Logo Go Biker
Logo Go Scuba
Logo Go Ski
Logo Giri del Mondo
Logo Go Trekking
Logo Go Horse
Logo Io Viaggio con Dio
Logo Go Cruise
Semplifichiamo la pianificazione e la realizzazione di un viaggio di lavoro o per affari. Clicca e parti.
Logo Go Business
Logo Go Congress
Per il mondo delle agenzie di viaggio. Clicca e fai business con Go World.
Logo Go Academy
Logo Go World Emporium
Per chi ama i social media. Clicca e sogna il tuo prossimo viaggio.
Non perderti le nostre offerte!

Espressione del consenso al trattamento dei dati personali: Procedendo con la compilazione e con l'invio di questo modulo, Lei acconsente al trattamento dei dati personali da Lei forniti per la finalità e nei limiti indicati nell'informativa privacy del sito, ai sensi e per gli effetti del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR).

Go America S.r.l.
via Canale, 18 - 60125 Ancona
P.IVA, CF 02661600425 R.E.A. AN 205202
Capitale Sociale € 10.000
Logo Premio Turismo responsabile Italiano 2011 Premio Turismo responsabile Italiano 2011
ASTOI Fondo di Garanzia ASTOI