Il cratere di Pingualuit, chiamato così dal 1999 e noto un tempo come Chubb Crater, è secondo gli standard geologici un giovane cratere creato a seguito dell’impatto di un meteorite, situato nella penisola di Ungava, in Canada, all’interno della regione amministrativa del Quebec.
Il cratere, che ha un’altezza di 160 metri, è riempito da un lago profondo ben 267 metri, considerato tra l’altro uno dei bacini d’acqua più profondi del Nord America e uno dei più trasparenti al mondo; inoltre le sue acque dolci sono state classificate come le più pure del pianeta.
Questa meraviglia della natura assieme alla tundra circostante fanno parte dal 2004 del Parco Nazionale di Pingualuit.
Gli Inuit locali, cioè la popolazione originaria dell’area, hanno conosciuto il cratere molto prima del resto del mondo, infatti le prime immagini furono scattate soltanto nel giugno del 1943, da un pilota a bordo di un aereo dell’aeronautica militare degli Stati Uniti che stava sorvolando la zona.
Cominciarono così alcuni voli di ricognizione che portarono a nuove fotografie, anche se dobbiamo precisare che quest’ultime fino al 1950 non furono mostrate al pubblico.
Nel 1950 il cercatore di diamanti dell’Ontario Frederick W. Chubb, si interessò molto a queste foto, in quanto sperava che il cratere fosse quello di un vulcano estinto e che l’area potesse contenere depositi di diamanti simili a quelli del Sudafrica.
Per tale motivo Chubb chiese il parere del geologo Victor Meen del Royal Ontario Museum, il quale subito escluse l’origine vulcanica del cratere.
Nello stesso anno Meen e Chubb fecero un breve viaggio in aereo fino al cratere e fu in questa occasione che gli diedero il nome di “Chubb Crater”.
Nel corso degli anni diverse spedizioni sono state compiute e tutte hanno confermato che non si tratta di un cratere vulcanico, ma di uno originato dall’impatto di un meteorite ricco di materiali pesanti.
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